Chi Siamo

La Cooperativa Satyroi nasce nel 2011, in provincia di Reggio Calabria, nel cuore dell’Area Grecanica, distretto culturale tutelato anche dall’UNESCO in virtù della presenza di una minoranza storico-linguistica di origine magno greca. La Cooperativa, promossa dall’AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) in Calabria, è una società agricola biologica. Le sue azioni sono fortemente orientate all’inclusione e allo sviluppo sostenibile dei territori rurali, promuovendo modelli di sviluppo socio-economico e culturale, volti a riqualificare e promuovere il patrimonio culturale e ambientale, il consumo responsabile, il lavoro etico in agricoltura, mediante la multifunzionalità dell’ agricoltura biologica quale garante dello sviluppo integrato e partecipativo. L’attività primaria della cooperativa è la produzione, distribuzione e commercializzazione di ortofrutta, essenze di agrumi e prodotti alimentari biologici promuovendo lo sviluppo e la crescita della filiera corta e di una partecipazione diretta dal consumatore al produttore. In tal senso le iniziative della cooperativa Satyroi sono finalizzate a favorire e facilitare l’ingresso sul mercato di tutte le eccellenze biologiche italiane, con particolare attenzione a produzioni e piccoli produttori che evidenziano forti difficoltà di collocarsi nel mercato nazionale e internazionale. La Cooperativa Satyroi è infatti riuscita a creare una rete di piccole e medie aziende, con l’obiettivo di stimolare nuove forme di sviluppo aziendale e commerciale, mirate alla valorizzazione delle produzioni bio nazionali ed alla crescita dell’intero settore. Satyroi svolge inoltre programmi di tutela e valorizzazione delle risorse rurali, individuando nessi culturali ed identitari dei singoli territori, intesi come un fondamentale valore aggiunto dei prodotti biologici. Organizza eventi culturali e prodotti editoriali di carattere divulgativo e scientifico ed offre servizi e assistenza nella redazione di progetti di sviluppo, svolgendo un ruolo di mediatore tra enti pubblici e soggetti privati.

Area Grecanica: la nostra location

Nella Provincia meridionale di Reggio Calabria, nel punto più a Sud del continente europeo, vivono ancora oggi piccole comunità che parlano un’antica lingua di origine greca. Sono i Greci di Calabria, gli eredi della migrazione greca, riversatasi sulle coste ioniche tra l’VIII e il VI secolo a. C. per cercare nuove terre da coltivare. Da allora l’identità ellenica si radicò a tal punto da sopravvivere alla latinizzazione romana e perpetrare nel tempo anche grazie al successivo arrivo dei Bizantini, i quali riportarono la Calabria nell’orbita delle relazioni con l’Oriente per oltre mezzo millennio. A conservare la grecità delle successive contaminazioni straniere contribuì l’isolamento in cui vissero le comunità grecofone, confinate nell’Aspromonte fin dal IX secolo per sfuggire alla minaccia dei saraceni prima e dei turchi poi. La grecità calabrese si forgiò quindi lontano dal mare e all’interno di un microcosmo rurale dominato da montagne impenetrabili, intervallate dai letti pietrosi delle fiumare, gli unici corsi d’acqua e le sole vie d’accesso in una terra difficilmente raggiungibile anche dalla vicina Reggio. Il rapporto tra i Greci di Calabria e le loro montagne, fonte di vita e di sostentamento, cristallizzò nel tempo le abitudini e gli stili di vita di pastori e contadini che consacrarono le loro vite alla terra. La ruralità divenne così il perno fondante dell’identità dell’Area Grecanica, la quale ancora oggi riesce a regalare suggestioni del suo passato attraverso la lingua greca, le tradizioni culturali e la sua enogastronomia.

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